Una scheda computer alle origini di Apple

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L’iPhone non c’era ancora. Due ragazzi geniali dal carattere molto diverso, Steve Jobs e Steve Wozniak, si erano trovati insieme quasi per caso per fare qualche soldo tra gli studenti con un apparecchio elettronico creato da Woz che permetteva di telefonare gratis dalle cabine telefoniche pubbliche, in barba alle deboli protezioni della rete dell’allora monopolista AT&T. Un esordio antagonista per la seconda (legale) creazione della coppia: un computer a basso costo alla portata dei giovani entusiasti che si ritrovavano a discutere di computer – senza poter avere uno – presso l’Homebrew Computer Club.

A1-elabEra l’Apple 1: poco più di una scheda elettronica con integrate le funzionalità fondamentali di un personal computer: unità centrale, input da tastiera, visualizzazione su monitor. Un modello sviluppato in forma più matura, un anno dopo, con l’Apple II: computer che tra alterne vicende per gli stessi fondatori ha dato l’avvio di una delle più grandi multinazionali del settore hi-tech. Apple 1 è stato prodotto in circa 200 esemplari prima d’essere rimpiazzato con il modello successivo. I pochi esemplari rimasti hanno raggiunto quotazioni d’asta vicine al milione di euro, e sono oggetto di riproduzione da parte di gruppi di appassionati. Una replica fedele e funzionante dell’Apple 1 sarà visibile alla mostra-convegno BitStory il prossimo 5 marzo 2016 presso lo spazio Ex Fornace, Alzaia Naviglio Pavese 16.

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